Cos’è il calendario editoriale marketing

Senti continuamente ripetere che per avere una strategia social efficace è fondamentale avere un piano editoriale.

Non solo, anche il termine “calendario editoriale” è un termine che continui ad incontrare quando ti informi su come gestire le tue pagine / profili social.
Se le differenze tra piano editoriale e calendario editoriale non ti sono ancora del tutto chiare, leggi qui e chiarirai subito i tuoi dubbi.

Il piano editoriale

Il piano editoriale è un documento che traccia le linee guida che vuoi dare alla tua comunicazione, in generale o solo sui social.

Se lo vuoi fare per le tue pagine/profili social, ti basterà creare un foglio word o excel dove scrivere:
Gli argomenti che vuoi trattare. In generale, senza entrare nei dettagli. Puoi, per dare un senso più logico, dividere gli argomenti in “rubriche”. Potrai dividere ogni rubrica, per esempio, dandogli una macro-connotazione. Scrivere dunque contenuti informativi (best practice del tuo settore, trend di mercato, Know-How), educativi, promozionali, di intrattenimento e tutti quelli che ti vengono in mente per parlare del tuo lavoro.

Il tov

Cioè il Tono di Voce che vuoi adottare nei tuoi contenuti. È la tua voce, quella che ti definisce come attività e professionista. Quella che ti identifica nel mondo.

Che sia formale, informale, ironico, ecc. cerca, nei limiti dei diversi contenuti, di mantenerlo sempre costante.
La frequenza di pubblicazione.

Un piano editoriale

Il CALENDARIO EDITORIALE è in pratica il tuo piano editoriale che si concretizza nel dettaglio.
Puoi usare il file che ti è più congeniale, dividerlo per colonne e scrivere il titolo del post e il relativo testo; il formato che userai; il social; la data e l’ora in cui pubblicherai. Il nostro consiglio è di scrivere sempre i tuoi post su un file word e mai direttamente sul social.

Per formato, si intende quello che accompagnerà il tuo testo. Un’immagine singola, quadrata o verticale, una story, un video, un reel, un carosello di immagini, un pdf, un link esterno (ove possibile: non su Instagram), ecc.
Tieni presente che ogni social ha un formato prediletto.

Su Tik Tok funzionano video brevissimi (senza testo). L’algoritmo di Instagram ama i Reel inferiori ai 90 secondi e le Stories, altrimenti se scegli le immagini, che siano di qualità. Su Facebook vanno bene i video in formato quadrato o in 16:9. Su Linkedin si predilige il testo.

Ma torniamo al nostro calendario editoriale marketing.

Come dicevamo, sono i contenuti che decidi di scrivere, meglio se riesci a organizzarti con un anticipo almeno settimanale.

Il primo ostacolo da superare quando si comincia a comunicare il proprio lavoro sui social (se scegli di non affidarti a un professionista) è capire che tutto quello che del tuo lavoro dai per scontato, per il tuo pubblico non lo è.

I social che sceglierai (non è necessario essere su tutti, individua quello dove stanno i tuoi clienti) sono lo spazio digitale nel quale potrai promuovere la tua attività e far conoscere le tue competenze. Sono spazi digitali dove le persone costruiscono relazioni.

Una piazza virtuale in cui puoi raccontarti, chiedere opinioni, dare informazioni del tuo settore, comportandoti proprio come se fossi davanti a qualcuno.

L’importante è essere sempre autentici.
Quindi bando alla timidezza!

E se dovessi trovarti a corto di idee, consulta il Calendario Editoriale delle Giornate Mondiali che abbiamo selezionato per te per integrare i tuoi contenuti originali.

Bada bene però! Le giornate celebrative, mondiali o nazionali, sono tantissime e c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Quando ne scegli una deve avere un’attinenza con la tua attività/professione o, se non ha attinenza diretta, deve rispecchiare i tuoi valori (e dovrai spiegare a chi ti legge perché la condividi).

In pratica, no alla creazione di post che celebrano giornate se fini a sé stessi e vuoti di significato per te e il tuo brand.

Nel nostro Calendario Editoriale troverai le giornate celebrative più celebri e riconosciute.

Tieni presente che ogni settore ha poi le proprie giornate dedicate.